I tipi di pellet che dovete conoscere

Tipi di pellet che dovete conoscere

Ci sono diverse categorie che ci aiutano a classificare i diversi tipi di pellet e, generalmente, la prima riguarda la materia prima. Come spesso accade, il materiale di cui è composto un prodotto fa la differenza sulla valutazione finale della sua qualità e infatti, anche in questo caso, a seconda di che legno viene utilizzato e in che percentuale viene mescolato, avremo un pellet più o meno pregiato.

Quindi, quali sono i tipi di legno per il pellet che troviamo in commercio?
Ce ne sono principalmente 5.

1. Il pellet 100% di legno di abete

L’abete, un albero sempreverde che cresce abbondante sulle nostre Alpi e viene prodotto in grande quantità oltralpe, fornisce legno per il tipo di pellet più richiesto che ci sia. Il pellet di abete bianco e il pellet di abete rosso, infatti, è un materiale ottimo e pregiato che garantisce un’ottima resa e comporta poco residuo di cenere nella vostra stufa. Inoltre brucia lentamente e quindi questo va a vantaggio dei consumi.

2. Il pellet 100% di legno di faggio

Il legno di faggio garantisce un pellet di altissima qualità, con una resa addirittura maggiore rispetto a quella del pellet di abete. Infatti ha una potenza calorifica notevole che ne fa un ottimo investimento per il riscaldamento. Il pellet di faggio costa anche generalmente meno rispetto al pellet 100% abete, però bisogna considerare che il faggio si consuma più velocemente e lascia molto più residuo fisso.

3. Il pellet misto faggio e abete

Il pellet misto di legno di faggio e di abete è un pellet che combina in quantità variabili le due tipologie più pregiate di legno e in questo modo si cerca di ottenere una media delle qualità di entrambe le materie prime: l’abete che dura più a lungo e il faggio che scalda di più.

4. Il pellet di castagno

Il pellet di castagno deriva dal genere arboreo Castanea, nome scientifico del castagno, un albero che appartiene alla famiglia delle Fagacee, come il faggio: una garanzia di qualità, per quanto riguarda il mondo del pellet. Questo pellet piace ai consumatori perché lascia pochissimo residuo, ma rispetto alle altre tipologie è più raro ed anche più caro.

5. Conifere

Alla famiglia delle conifere appartengono piante antiche e bellissime, tra cui anche la sequoia. Il nome conifera significa portatrice di coni, infatti le pigne si possono chiamare anche coni. Per produrre il pellet misto di conifere si utilizzano di solito il pino, l’abete e il larice.

6. Pellet Misto

Infine, c’è il pellet misto che è composto da legni diversi, in proporzioni che variano a discrezione del produttore. Le tipologie di legno utilizzate per il pellet misto sono tutte quelle indicate in questo articolo e possono essere quindi legni di abete, faggio, pino, larice e anche rovere, in proporzioni variabili.

Spesso i consumatori ci chiedono come orientarsi nella scelta delle varie tipologie di pellet e come capire quale pellet è più adatto alle loro esigenze: spiegateci le vostre richieste e non esitate a contattarci: vi aiuteremo a individuare la marca di pellet più adatta a voi e alle vostre famiglie.
Il nostro servizio commerciale lavora incessantemente per proporre ai nostri clienti offerte di pellet di qualità (per le ultime offerte, sbircia qui) e scegliere ottimi materiali permette sempre di risparmiare poiché, a pari quantità, l’efficacia e la resa di un pellet pregiato è molto maggiore!
Insomma, come per un abito di buona fattura, anche per il pellet spendere un po’ di più vuol dire spendere meno. Ovviamente, dipende anche dall’uso che ne dobbiamo fare e dal periodo dell’anno in cui acquistiamo: il prezzo del pellet non dipende solo dal tipo di legname ma anche dalla stufa e dalla stagione. Seguiteci nei prossimi articoli per saperne di più.

Buon inverno a tutti!

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