Riscaldamento a Pellet – Ridurre le Emissioni Obiettivo 2030

Ridurre Emissioni riscaldamento a pellet

A fine febbraio 2018 si è tenuto l’ormai decennale appuntamento Progetto Fuoco, presso la fiera di Verona. Durante le giornate della più importante fiera internazionale di impianti e di attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione di legna, L’AIEL ha presentato le linee guida del Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Ambiente e le Regioni del Bacino Padano.

L’obiettivo per il 2030? Ridurre le emissioni del riscaldamento domestico a legna e pellet del 70%.

Per ottenere questo obiettivo è ovviamente necessario coinvolgere tutta la filiera produttiva ed è precisamente in questa prospettiva che si inserisce la recente direttiva dell’Emilia Romagna che impone a tutti i consumatori di utilizzare solo pellet certificato a partire da ottobre 2018 (per saperne di più: Leggi il nostro Articolo).

L’Aiel – Associazione italiana energie agroforestali – in questo percorso sarà attore coprotagonista di grande responsabilità, al fianco delle istituzioni, per raggiungere questo traguardo che impatta l’aria che respiriamo ogni giorno, e che quindi ci riguarda tutti.

Marino Berton, direttore generale AIEL, ci ha tenuto a precisare come il settore del riscaldamento a pellet non sia da da trascurare: «Dopo il metano, le biomasse sono la seconda fonte di riscaldamento delle famiglie italiane e la prima fonte di energia rinnovabile. L’Italia rappresenta oltre il 50% del mercato europeo delle stufe a pellet: questo è un settore importante per l’economia, la bilancia commerciale, la crescita occupazionale e merita attenzione».

Per abbattere le emissioni di PM 10 e di benzopirene saranno introdotte varie regole, progressivamente sempre più ambiziose e che coinvolgeranno tutti gli attori della filiera: costruttori delle stufe e delle caldaie, produttori di pellet e distributori. Insomma, la qualità del pellet si misura anche dal punto di vista ambientale e le certificazioni garantiscono il controllo da parte delle istituzioni preposte sulla filiera produttiva: un acquisto etico e responsabile.

Perché vi stiamo dicendo tutto questo?

Perché siamo convinti che la sostenibilità ambientale sia una responsabilità di ciascuno di noi? Sì. Ebbene, la primavera ha portato con sé delle novità di cui noi di Pellet1 andiamo molto fieri, non vediamo l’ora di raccontarvele.

A presto!

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