Perché è importante sapere come fare la pulizia della stufa a pellet? Vediamolo in questo nuovo articolo!
Avete scelto anche voi una stufa a pellet come metodo alternativo di riscaldamento della vostra abitazione? Complimenti! Non è mai troppo tardi per compiere una svolta green e cercare di aiutare l’ambiente riducendo le emissioni di CO2 con combustibili organici quali i cilindretti in legno del pellet.
Ma a questo punto, dopo aver imparato come acquistare il pellet di migliore qualità e in che modo provvedere a un corretto stoccaggio dei bancali, vi starete chiedendo come sia necessario provvedere alla pulizia della vostra stufa a pellet.
Non è così complicato, basta seguire con attenzione i passaggi necessari per prendersi cura della stufa e assicurarsi che si mantenga efficiente nel tempo!
Pulizia della stufa a pellet: tutto su come pulirla
Per prima cosa occorre distinguere tra due tipi di manutenzione: quella ordinaria e quella straordinaria, la prima da effettuare spesso e anche in modalità fai da te e la seconda solo in alcune occasioni durante l’anno, più complessa e indicata per tecnici esperti.
Per quanto riguarda la pulizia ordinaria della stufa a pellet, infatti, questa va eseguita all’incirca ogni 2-3 giorni: il vetro interno può essere pulito anche quotidianamente insieme al piano fuoco, servendosi di un panno asciutto che si usa di solito nelle pulizie domestiche per catturare la polvere.
Attenzione, perché questi passaggi manuali non si sostituiscono all’opzione di pulizia automatica che si attiva in alcuni modelli a stufa spenta, ma è meglio aggiungerli per garantire un’igiene più approfondita.
La pulizia della cenere della stufa a pellet va dunque eseguita settimanalmente: un bidone aspiracenere è ideale per facilitare il lavoro, necessario per un corretto funzionamento del flusso d’aria alla successiva combustione. Dove si smaltisce? Nell’umido!
Pulire la stufa a pellet: la manutenzione straordinaria
E la manutenzione straordinaria? Una corretta pulizia della stufa a pellet prevede anche quella!
Si tratta di quella pulizia più approfondita che si esegue in tempi più dilungati, ma di altrettanta estrema importanza. Fa parte della manutenzione straordinaria la pulizia della canna fumaria: va fatta un paio di volte all’anno, insieme al controllo del tiraggio, poiché da questa potrebbe dipendere una cattiva combustione e un eccesso di ceneri.
Per la pulizia della canna fumaria esistono in commercio dei kit appositi, simili a quelli utilizzati per i camini, costituiti da tubi semirigidi rivestiti in PVC. In alternativa, ci si può anche rivolgere a tecnici specializzati.
D’altra parte è doveroso ricordare che si tratta di un’operazione delicata che va eseguita tenendo conto delle indicazioni relative alla normativa UNI 10683 che sancisce gli obblighi sulla manutenzione di canne fumarie e impianti di riscaldamento alimentati con biocombustibili solidi.
Anche la caldaia va pulita due volte all’anno: all’inizio della stagione invernale e anche prima che finisca. Se per le stufe più piccole (fino a 8,5 kW) non occorre smontare alcun componente, per quelle dagli 11 kW in su è opportuno smontare braciere e tagliafiamme.
Per pulire il bruciatore (o scambiatore termico), occorre rimuovere le piastre in ghisa che lo compongono facendo attenzione a svitare con delicatezza le farfalline che le tengono ferme, senza danneggiare alcun componente. Non dimenticate di pulire anche l’anello in stoffa e di girarlo trascorso un anno dal primo utilizzo della stufa: dopo due anni, invece, andrà sostituito.
Una volta rimosso l’anello di stoffa ci si accorge della presenza di una linguetta nera: tirandola verso il lato sinistro si può rimuovere lo sportellino e avere accesso al vano motori. Anche la zona motori va pulita con cura e meticolosità: servirà un aspirapolvere dotato di beccuccio stretto.
Come pulire la stufa a pellet: sapone o spugna?
Per pulire la stufa a pellet sarà meglio servirsi di un detergente o di una spugna abrasiva? Nessuno dei due! Il solito panno asciutto andrà più che bene.
Tutt’al più, se proprio non si riescono a raggiungere alcune parti della stufa, ci si potrà aiutare con uno scovolino in nylon con setole morbide e flessibili.
Il condotto della cenere, invece, va pulito una volta all’anno, estraendo del tutto il serbatoio ed eliminando qualsiasi residuo di fuliggine.
A cosa vi servirà seguire con scrupolosità la manutenzione ordinaria e straordinaria della vostra stufa a pellet? Sicuramente, ad avere un prodotto funzionante più a lungo nel tempo, ma non solo: una corretta pulizia della stufa a pellet garantisce una combustione ottimale e quindi un’aria pulita e priva di eccessive emissioni e residui di cenere.