Chi utilizza il pellet per il riscaldamento della propria abitazione sa che a ogni tipologia di pellet corrisponde un determinato potere calorifico, che contribuisce a determinarne la qualità e che non è sempre facile da individuare tra i vari dati riportati sulle confezioni del pellet.
In questo articolo vediamo nel dettaglio che cos’è il potere calorifico, come viene indicato e quale valore di potere calorifico deve avere il pellet per poter essere considerato di buona qualità.
Che cosa si intende per potere calorifico
Il potere calorifico è, tecnicamente, la quantità di calore che viene prodotta dalla combustione di un’unità di una sostanza combustibile e, nel caso del pellet, si misura in kilowattora per kilogrammo (kWh/kg è infatti la sigla che viene obbligatoriamente riportata su tutte le confezioni di pellet) oppure in megajoule per kilogrammo (MJ/kg).
Più alto è il numero indicato accanto alla sigla kWh/kg, più forte è il potere calorifico di quel determinato pellet.
Il valore medio del potere calorifico del pellet oscilla tra le 4.600 e le 5.400 Kcal/kg, in base alla tipologia di legno: questo delta è dato dal fatto che i legni cosiddetti dolci hanno un potere calorifico più basso mentre i legni duri più alto. Per questo per il pellet vengono utilizzati più frequentemente il legno di abete, rovere, di faggio e di pino.
Ma non basta considerare la tipologia di legno per determinare il potere calorifico: bisogna analizzare anche il tasso di umidità, cioè la quantità di acqua che è presente nel legno e che ne riduce la combustione, dunque il potere calorifico. Il tasso di umidità ideale per un buon tipo di pellet è tra l’8% e il 12%: al di sotto di questa percentuale il legno è troppo secco e friabile, al di sopra è invece troppo bagnato per una adeguata combustione.
Nel settore del pellet si utilizzano come riferimenti il manuale ENplus, la normativa UNI EN ISO 17225-2 e la relativa norma ISO 18125:2017 per determinare il potere calorifico.
Esistono inoltre tre valori da tenere in considerazione, da non confondere tra loro e che devono essere chiaramente indicati sulla confezione del pellet per evitare raggiri:
- il PCS (potere calorifico superiore) – il cui valore non è utile a determinare la qualità della combustione del pellet poiché tiene conto anche dell’energia derivante dalla condensazione dell’acqua della combustione;
- il PCI (potere calorifico inferiore) – che invece non considera per nulla l’energia dell’acqua di combustione;
- il PCN (potere calorifico netto) – questo è il reale valore di riferimento perché tiene in considerazione il livello di umidità naturale del pellet (che, come abbiamo visto, può variare arrivando fino al 10%).
Che potere calorifico deve avere un pellet per poter essere considerato di buona qualità
È necessario dunque stare molto attenti e sapere interpretare correttamente il dato riportato sulla confezione del pellet per poter riconoscere quello di buona qualità da quello di qualità scadente, dal momento che non c’è un vero e proprio controllo in materia.
Come dicevamo, il pellet per essere considerato di buona qualità deve avere un potere calorifico intorno a 5 kWh/Kg, più precisamente tra 4,6 kWh/Kg e 5,4 kWh/Kg.
Esistono inoltre principalmente tre standard di qualità da tenere in considerazione:
- A1: è la classe di qualità più elevata, il residuo di ceneri deve restare entro la soglia dello 0,7%
- A2: è la classe media, il residuo di ceneri può oscillare tra lo 0,8% e l’1,5%
- B: in questa classe rientrano solo gli impianti di riscaldamento molto estesi, il residuo di ceneri va dall’1,5% al 3,5%
I pellet di Pellet1 e i rispettivi poteri calorifici
Pellet1 vanta un’ampia gamma di prodotti, e ciascuno ha il proprio potere calorifico. Ecco i principali, a confronto tra loro:
- Pellet1: pellet di legno di abete bianco austriaco classe A1, di altissima qualità, il potere calorifero va da 4,9 a 5,3 kWh/Kg
- Made in Germany: pellet di legno di abete proveniente dalla Germania, classe A1, il potere calorifero è di 5,2 kWh/Kg
- BioMac Top Pellets: pellet proveniente dalla Repubblica Ceca, classe A1, il potere calorifero è di 5,0 kWh/Kg
- Silales: ottima qualità, classe A1, pellet di legno di abete lituano, il potere calorifero è di 4,9 kWh/Kg
- Magic Wood: classe A1, il pellet di abete e di pino ha un potere calorifero che va da 4,8 a 5,0 kWh/Kg