Conto termico 2.0 2022 stufe a pellet: cos’è, come richiederlo e cosa comprende

Conto termico 2.0 2022 stufe a pellet come funziona

Un punto di discussione e di riflessioni di cui si parla sempre di più negli ultimi periodi, considerando i rincari generali in tutto il mondo, è il risparmio energetico; l’Unione Europea è stata, infatti, particolarmente chiara su questo punto: entro il 2030, sarà necessario ridurre le emissioni dagli edifici pubblici del 55%

Le ambizioni, dunque, sono alte. L’Italia ha deciso di rilanciare il cosiddetto Conto Termico 2.0, ovvero una vecchia detrazione (che risalirebbe al 2012), rivista e attualizzata. 

Cos’è il Conto Termico? 

Il Conto Termico nel 2022 si pone con alcune differenze rispetto al passato. Il fondo stanziato dal Governo è coordinato dal Gestore Servizi Energetici, per portare a una maggiore produzione di energia termica e, parallelamente, all’efficientamento di abitazioni, uffici ed edifici commerciali

Anche i cittadini, infatti, possono accedere al fondo, che si divide in 700 milioni di euro per i privati e 200 milioni per le PA.

Come funziona il Conto Termico 2.0?

Chi fa richiesta del Conto Termico 2.0 può ottenere una detrazione fino al 65% delle spese affrontate per interventi mirati al risparmio energetico, entro due mesi dalla fine dei lavori di riqualificazione e dal momento in cui si stipula la convenzione tramite l’accesso diretto, con un tetto massimo di 5.000 euro.

Le pubbliche amministrazioni possono accedere anche prima dei lavori ai fondi (per un totale del 65%). 

Come richiedere il fondo: la documentazione richiesta

A richiederlo deve essere chi affronta i costi nella propria casa, con un’istanza al GSE.

Il contraente dovrà versare l’1% dell’ammontare del contributo statale a copertura delle spese per le pratiche avviate dal GSE.

Ovviamente, è richiesta una documentazione dettagliata, ovvero: 

  • l’APE dell’immobile in questione; 
  • la lista delle nuove installazioni effettuate; 
  • la certificazione del tecnico incaricato e la certificazione delle riduzione di emissioni dei nuovi impianti;
  • la diagnosi energetica (se richiesta);
  • i dati del titolare delle spese, compresa partita IVA o Codice Fiscale; 
  • il certificato di smaltimento del vecchio generatore.

Quali interventi sono inclusi nel Conto Termico?

Il fondo ha lo scopo – come detto – di incentivare la produzione di energia termica da fonti rinnovabili

Gli interventi inclusi sono: 

  • Impianti solari termici e termodinamici.
  • Sostituzione di caldaie a metano o Gpl con caldaie a condensazione.
  • Installazione di valvole termostatiche e di pompe di calore.
  • Installazione di stufe a pellet.
  • Installazione di termocamini a biomassa.

Conto Termico per stufe a pellet: cosa dice la Legge

Anche l’installazione di stufe a pellet è inclusa nelle spese detraibili; si tratta di generatori di calore spesso utilizzati nelle abitazioni private. La fonte che impiegano è naturale, il pellet, appunto, una biomassa di segatura di legno, lavorata e pressata, che garantisce un’alta resa termica.

Con queste stufe è possibile regolare la temperatura, l’orario di accensione e spegnimento (anche da remoto), monitorare l’andamento dei fumi, dell’ambiente e dell’acqua, avendo in dotazione sistemi smart ultra moderni.

Una ragione per scegliere le stufe a pellet? 

Per la praticità d’uso. Inoltre, i lavori di installazione, in alcuni casi, non prevedono la creazione di un’apposita canna fumaria, risultando quindi più semplici.

Con il Conto Termico, si può accedere all’incentivo per le stufe a pellet per le Pubbliche Amministrazioni, le aziende e i privati.

La condizione? 

La stufa a pellet dovrà andare a sostituire un impianto preesistente e appartenere agli apparecchi elencati nel “Catalogo Caldaie e stufe a biomasse (2B)”, disponibile sul sito web del Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A.

Soddisfatti i requisiti, si avrà accesso alla richiesta dell’incentivo.

L’inverno sembra lontano, ma muoversi in anticipo potrà alleggerirci nella stagione fredda, senza che però a risultare più leggero sia il proprio conto in banca!